sabato 18 giugno 2016

TAG 50 DOMANDE

Ciao a tutti, come da titolo propongo in forma scritta le mie 50 Domande, le risposte sono molto simili a quelle del video tranne in un paio di casi dove sarò più specifica! Lascio anche il video TAG per chi non l'abbia visto! Buona Lettura.



01- pensi di essere bella/o?
Penso di essere un tipo


02- pensi di essere simpatica/o?
 

Si, ma capisco che non possiamo essere tutti d'accordo.

03- pensi di essere intelligente?

Quanto basta.


04- pensi di saperci fare con l'altro sesso?
 
Non ne ho la più pallida idea.

05- il tuo segno zodiacale?

Pesci.

06- sole o pioggia?

Credo sole, anche se a volte mi piace sentire il rumore della prioggia.


07- stagione preferita?

Non ne ho una anche se posso dire che non mi piace il freddo dell'inverno.


08- cioccolato bianco o nero?

Al latte.


09- più facile ridere o piangere?

 Per me è difficilissimo piangere, quindi rispondo ridere.

10- recita la frase di un film

Rufi-ooohhhh. (Hook)

 11- che stai facendo?
Sto scrivendo il TAG, guardando video su Youtube parallelamente.

12- ti curi nel vestire?
 
Ho il mio stile, anche se non sono un'appasionata di moda o shopping, ma quando esco cerco di essere vestita decentemente.
 
13- quante volte ti lavi i denti?
 
Due o tre volte al giorno, dipende dagli orari di lavoro.
 

14- ti arrabbi facilmente?  
No, meglio non farmi arrabbiare.
 

15- hai qualche vizio?  
Mangio le unghie e fumo sigarette!
 

16- un comportamento che ti da fastidio?
La bugia non a fin di bene.

17- sei superstiziosa/o?

No, credo che possano esserci giornate no, ma non credo che esistano dei rimedi alla cosa.

18- quale persona non smetteresti mai di vedere?

Credo che col tempo mi abituerei alla mancanza di chiunque, forse però la mamma...
 
19- sei mai stata/o innamorata/o?
 
Si sono stata innamorata, male.
 

20- credi nell'amore?
Credo nell'amore come sentimento e valora, ma credo che l'amore di coppia al 90% sia semplicemente voglia di non stare soli.
 
21- perchè è fallita la tua ultima relazione seria?
 
Proprio perchè non era una relazione sana ed era destinata a finire.
 
22- hai mai avuto il cuore spezzato?
 

Ovviamente, se una persona s'innamra "male" a questo punto è da augurarselo.
 
23- hai mai spezzato il cuore a qualcuno?

Non credo. 

24- ti sei innamorata/o del tuo migliore amico/a?
 
Si e me ne sono pentita.
 
25- hai mai amato qualcuno senza dirglielo?
 

Come si dice da me "Non tengo giu nemmeno l'acqua" figurati se non dico a qualcuno che lo amo.
 
26- hai paura di impegnarti seriamente?
 

Non ho paura, semplicemente non ho voglia.
 
27- hai avuto più di 5 relazioni serie nella tua vita?
 

NO per fortuna.
 
28- ti manca qualcuno ora?
 

Come scritto sopra, non mi manca mai nessuno!

 
29- sei felice?
 

Sono sempre felice, ci vuole impegno e tanta sfiga per non esserlo.
 
30- stai mangiando qualcosa?
 

Ora si! :D
 
31- ti piace qualcuno?
 

In che senso?
 
32- il giorno più bello?
 

Il giorno che ho accettato di avere una malattia mentale.

 
33- il giorno più brutto?
 

Il giorno in cui ho realizzato di avere una malattia mentale.
 

34- l'anno migliore? Sempre l'ultimo.
 
35- già festeggiato il tuo compleanno?
 

Si, 29 volte.

36- fatto diete?
 
Si, quando ancora m'interessava essere magra.

37- fatto le ore piccole?
 
Chi non le ha fatte? 

38- campeggiato?
 
Si, ma non in campeggio!

39- ti sei mai lasciata/o condizionare?
 
 Chi dice il contrario non capisce quanto è facile farsi condizionare anche solo da uno sguardo altrui.
 
40- hai abbracciato qualcuno?
 

Si, ogni tanto, non spesso, non sono una persona "fisica".

41- hai fatto qualcosa di cui ti sei pentita/o?
 
Con il senno di poi non mi pento di niente, ma succede di penstirsi di qualcosa un secondo dopo averla fatta.

42- hai sofferto per un'altra persona?
 
Purtroppo si, è inevitabile, credo.
 

43- hai viaggiato all'estero?   
Si, parecchio...
 
44- l'ultima persona che hai abbracciato?

Un mio amico.

45- l'ultima persona che hai chiamato?
 
Mia mamma. (Risposta tipicamente italiana)
 
46- l'ultima persona con cui hai gridato?

Una mia amica, era particolarmente ottusa, ma in realtà non urlavo con lei, urlavo a me stessa.
 

47- la tua parola preferita?  
Nel video ho detto "Armistizio", ma in realtà non ne ho una.
 

48- c'è una vita dopo la morte?
Credo che se ad oggi non lo sappiamo c'è un motivo, e che prima della morte ci sia una vita da vivere senza pensarci.
 

49- la parte del corpo che preferisci?
Degli altri? Le mani. poi adoro i miei capelli corti e ribelli!
 
50- per cosa ti batteresti fino alla morte?

Per i diritti delle persone che come me hanno un problema e non possono essere capiti. Lotto a finchè loro non si sentano sole.

martedì 24 maggio 2016

Risposte a domande che nessuno ha fatto...

Ci sentiamo senza accorgercene invincibili

fino a che...
Panorama dall'inferno (02/2015)

Ci sono dei momenti in cui mi guardo allo specchio e mi chiedo “Perché ti fai questo?”. 
Come se fossi io a scegliere.
Ogni volta che reprimo paura, tristezza e dolore provo un forte dolore alla testa come se in qualche modo il mio corpo cercasse di avvisarmi che quello che faccio non è corretto. 

Eppure…
 
Quando ho deciso che reprimere fosse meglio che sfogare? Quando ho deciso che l’attacco è la miglior difesa? Quando ho deciso di non mostrare quanto forte io possa provare un sentimento, forse di più di tutti gli altri? 

Ma allora che senso ha? 

Che senso avrà mai la possibilità di provare sentimenti amplificati, quando hai un trauma che te lo impedisce, come uno schiaffo nel bel mezzo di uno sbadiglio?

Ogni volta che mi guardo allo specchio sembra essere l’unico momento in cui davvero potrei piangere, se non fosse per i rumori che vengono dall'altra stanza, i quali mi ricordano che c’è qualcuno a cui rendere conto per quella voglia di piangere, quella voglia di essere debole anche solo per un minuto. 

Poi mi chiedo come fa, chi mi guarda, a non accorgersene, ogni giorno mi vedo più stanca, più segnata. 

Lo vedo perché i miei occhi sembrano più grandi rispetto al resto del viso.

Quando è così di solito non è più facile guardarci dentro?

Poi inizio ad arrendermi all’idea che forse non è poi così importante, che forse dovrei smetterla di dare finti allarmismi. In fondo se loro non se ne accorgono, magari tutto questo non c’è… 

Possibile? Può davvero essere tutto frutto della mia povera mente malata?

Non so ancora per quanto riuscirò a resistere, e da un lato vorrei che il farmaco che mi hanno prescritto faccia il suo effetto. Spero lo faccia prima che sia troppo tardi, prima che impazzisca di nuovo.

Ogni giorno ho paura, ogni giorno ho il terrore, ogni notte quando faccio fatica a prendere sonno, l’angoscia mi assale. 

Paradossalmente la paura di essere felice che avevo quando ero una ragazzina, si ripropone oggi con la tortura psicologica della mia fantasia al guinzaglio, quasi per paura che vada a finire letteralmente sotto un camion. 

Quella che provo non è paura, ma puro terrore. Terrore di me stessa, terrore del non riuscire a controllare ciò che per chiunque è normale al contrario lasciar volare in alto, come è “giusto" che sia.
 
E poi, basta uno squillo del telefono a riportarmi di nuovo al gelo, al non provare, al controllo. E devo solo sperare che qualcuno o qualcosa mi porti di nuovo ad avere un momento forte, per poter di nuovo sentire le brezza del sentimento, qualsiasi esso sia.

Questo è il prezzo che pago per avere una flusso di pensieri veloce, innaturalmente veloce. 

01/2015
Lo chiamano scompenso chimico, per me è l’inferno travestito da paradiso.





lunedì 2 febbraio 2015

17: UN RITORNO IN GRANDE STILE?! SI COME NO!


Mi rivolgo a te che pensi di essere una persona d'oro, grande comunicatore, buon diplomatico nonchè futuro statista e quindi ti arroghi il diritto di pensare che la tua idea sia l'unica verità assoluta nell'universo.
Non è così, Fottiti!

A te che pensi di essere una brava persona, molto sensibile ai problemi altrui, che faresti di tutto per aiutare chi è in difficoltà a patto che non ti stia sulle palle.
Sei un egoista come tutti gli altri! Fottiti

A te che per qualche strana ragione ti piace confondere le persone per portarle a fare quello che ti conviene. Fottiti!

A te che non dai attenzione a persone che tu non ritieni alla tua altezza dopo la bellezza di 5 minuti... 
Sei tu che non meriti la loro! Fottiti!

A te che ti rivolgi a tutti come se avessi sempre la risposta in tasca e come se i problemi degli altri ti dessero fastidio per quanto sono insulsi.
Non capisci proprio un cazzo allora! Fottiti!

A te che, solo perchè hai una cultura generale buona, ti senti in diritto di parlare con gli altri come se non capissero un cazzo, perchè convinto che solo tu abbia avuto voglia di leggere e informarti su argomenti di interesse comune.
Mi fai ridere un sacco. Però Fottiti comunque!

A te che stai ancora cercando un motivo per mollare la tua dolce metà mentre la stai massacrando di corna.
Spero per te che il Karma ti trovi prima di me. Intanto Fottiti!

A te che hai comprato il macchinone nuovo da 40.000€ ma poi non paghi gli stipendi ai dipendenti perchè non ci sono soldi.
Per te c'è un posto speciale all'inferno. Intanto Fottiti!

A te che giustifichi i tuoi atteggiamenti egoisti, infantili e dannosi per le altre persone con un "sono fatto così" o "eh ma io ho avuto un'infanzia difficile".

STRAFOTTITI 

A chi non cerca mai il confronto, a chi non interessa assolutamente la convivenza pacifica, a chi non si pone il problema di rispettare il prossimo, a chi non esce da quella casetta per gli uccelli che si ritrova come cervello per esplorare un po' quelle degli altri. A chi pensa di non averne bisogno.

Voi siete quel tipo di persone che più di una volta mi hanno portato a pensare "Fottetevi tutti, mi avete rotto il cazzo" non per il vostro pensiero completamente diverso dal mio, ma per il poco rispetto che avete nei confronti di chi non la pensa come voi.

Più di una volta ho incassato colpi bassi da almeno un rappresentate di ogni categoria menzionata, ma ho sempre cercato di andare incontro a tutti proprio perchè capivo che si era diversi e in nome della diversità si doveva perlomeno cercare di confrontare le diverse realtà!

Io mi rialzo. Tranquilli, l'ho sempre fatto e continuerò a farlo.

Ma voi che, pur di non cadere vi aggrappate a tutto e a tutti, sappiate che prima o poi tocca a tutti, e quando sarà il vostro turno sappiate che rialzarsi non sarà facile e che avrete bisogno di qualcuno che vi aiuti rialzarvi proprio perchè non siete mai caduti prima.

Mi piacerebbe dire che quello sarà il momento in cui vi manderò a fanculo, ma conoscendomi non volterei le spalle a nessuno nemmeno in quella occasione, perchè non imparo mai la lezione.

Che non capisco un cazzo è chiaro, ma almeno io lo ammetto!

lunedì 23 aprile 2012

16: Scuse



Ed eccomi di ritorno in Italia.

Mi trovo ad Anzio a casa della mia carissima amica Erika. E mentre lei studia per un esame io scrivo qualcosa in modo da non lasciare abbandonato a se stesso questo blog, alla quale sono molto affezionata!

Colgo l'occasione per postarvi il mio ultimo video, ovvero quello dove racconto la mia ultima impresa all'estero: quella del ritorno a casa: cosa che, da qualsiasi essere umano, viene ritenuta un semplice spostamento in aereo, ma per la nostra Bridget Jones Italiana si è rivelata un altra avventura straordinaria!


#DETTOQUESTO

Sto girovagando un po per la penisola per trovare e ritrovare amici e parenti!
Si può dire che io non sia riuscita ancora a disfare la mia valigia e ammetto che la stanchezza inisia a farsi sentire, nonostante le cure e l'affetto di chi mi ospita!

Questo Blog è principalmente di scuse verso chi amorevolmente mi segue e attende le mie 4 righe di pazzia! Spero sinceramente di riuscire a trovare il tempo e le idee per poter tenere questo blog aggiornato!

Un Kissone a tutti!

Sandy

mercoledì 21 dicembre 2011

15. Influenza...


E' proprio vero, certe sensazioni sono come l'influenza: nonostante ogni volta che le si ha provate in precedenza, non si è mai veramente pronti ad affrontarle nella giusta ottica...

sabato 3 dicembre 2011

14: Piccole perle lette qua e là

Una certa leggenda orientale narra di un mago ricchissimo che possedeva numerosi greggi.
Quel mago era molto avaro. Egli non voleva servirsi di pastori, e neppure voleva recingere i luoghi dove le sue pecore pascolavano.
Naturalmente esse si smarrivano nella foresta, cadevano nei burroni, si perdevano, ma soprattutto fuggivano, perché sapevano che il mago voleva la loro carne e la loro pelle.
E a loro questo non piaceva.
Infine il mago trovò un rimedio: ipnotizzò le sue pecore e cominciò a suggerire loro che erano immortali e che l'essere scuoiate non po-teva fare loro alcun male, che tale trattamento, al contrario, era per esse buono e persino piacevole; poi aggiunse che egli era un buon pastore, che amava talmente il suo gregge da essere disposto a qualsiasi sacrificio nei loro riguardi; infine suggerì loro che se doveva capitare qualcosa, non poteva in ogni caso capitare in quel momento e nemmeno in quel giorno, e per conseguenza non avevano di che preoccuparsi.
Dopo di che il mago introdusse nella testa delle pecore l'idea che esse non erano affatto pecore; ad alcune disse che erano leoni, ad altre che erano aquile, ad altre ancora che erano uomini o che erano maghi.
Ciò fatto, le pecore non gli procurarono più né noie né fastidi. Esse non lo fuggivano più, ma attendevano serenamente l'istante il cui il mago avrebbe preso la loro carne e la loro pelle.

(P. D. Ouspensky - Frammenti di un insegnamento sconosciuto)

lunedì 24 ottobre 2011

13: La morte ti fa bella...

 
Avrei voluto fare un video al riguardo, ma fin che non mi sarò messa alla pari con il passaggio di video tra i 2 canali preferisco esprimere la mia opinione riguardo un argomenti che, a quanto pare, almeno una volta a settimana mi tocca osservare. Anche perchè se facessi un video finirebbe come la volta della settimana per i diritti dell'infanzia! (se qualcuno si ricorda la mia piccola avventura e le decine d'insulti che mi sono presa per essere stata franintesa sempre dal popolo di Facebook).

Non è un segreto per nessuno che per me, quel Social Network, è  l'incarnazione del male cibernetico: non ho mai apprezzato il fatto che un social network prendesse il posto del nostro cervello, e che ci piaccia o no Facebook in qualche modo sta facendo proprio questo: noi gli abbiamo praticamnente regalato centinaia di dati: la nostra vita privata, i nostri gusti musicali, la nostra visione politica, la nostra famiglia, le nostre vacanze, le nostre serate con gli amici in modo da poter essere schedati senza alcun tipo di problema. ( e adesso ci sarà qualcuno che dirà: "MA C'E' LA PRIVACY!"... beh a loro manco rispondo... ) 

Non sto dicendo che Facebook non sia inutile, tutt'altro: a mio parere ha reso più facile lo scambio d'informazioni che prima, nonostante la rete esistesse gia da tempo, non era molto consueto scambiarsi via mail. Ma sotto alcuni ascpetti mi ricorda un po' gli U.S.A.. Ovvero ha semplificato fin troppo alcuni aspetti della vita sociale dandoci a sua volta informazioni su altre persone famose o meno: a partire dalla celebrazione del giorno in cui sono nati fino ad arrivare all'onoranza funebre. E qui arriviamo all'argomento che voglio trattare. (ALLA FACCIA DELL'INTRODUZIONE)

Nell'ultimo anno sono state CELEBRATE ( non ho usato un termine a caso, sia chiaro ) le morti di tanti personaggio famosi. Colossi del cinema passato, ma totalmente sconosiuti alle nuove generazioni, se non come "Il Tipo che ha fatto Quel Ruolo in Quel Film", fino al girno del loro trapasso dove foto, link e video commemorativi si diffondono a macchia d'olio in quella che sembra ad una gara di velocità a chi li pubblica prima. Stessa cosa per Cantanti, Campioni sportivi o addirittura Geni della tecnologia.

Sono rimasta colpita da come, nell'ultimo anno si veniva a sapere della morte di una persona dopo 5 minuti al massimo dal trapasso. A me, si solito, succede così: sono connessa a FB per farmii gli affari miei (o meglio quelli degli altri) ed inizio a vedere un link. A volte li leggo a volte guardi solo la foto, ma quando vedo che nel giro di un minuto i link diventano 1000, capisco che qualcosa non va e allora mi decido a leggerne uno e apprendo la triste notizia, il tutto in meno di 2 minuti.

Ora le opzioni sono:

1. si era fan sfegatati del personaggio trapassato

2. si conosceva di fama ma non lo si apprezzava o seguiva particolarmente

3. non si era interessati alla personaggio

4. si conosceva la faccia, ma non si sapeva chi era (caso molto comune tra i BIMBIMINCHIA)

5. non lo si conosceva per niente

Ora la mia domanda è:

Perchè se le opzioni sono 5, DI SOLITO, le reazioni sono 2?
(la seconda sono i link che prendono in giro o comunque criticano i link della prima, di cui io faccio parte, anche se alla fine fa parte dello stesso circolo vizioso)

Una volta se non si era appassionata o non ci si impegnava un attimino (sempre nel contesto della rete) rimanevi escluso da questo tipo di notizie e potevi magari scoprilo settimane, mesi o addirittura anni dopo. E quelli che lo sapevano erano fan sfegatati che magari piangevano all'idea che il loro Iodolo fosse morto.

Ora con tutto il rispetto per Amy Winehouse, ma della sua morte se ne è parlato una settimana, e per una che non è fan come me, anche se può dispiacere, ma dopo lo shock iniziale e i primi 2000 link è solo spazio in più sulla mia bacheca.

L'ultimo caso è quello di Marco Simoncelli che a mio modo di vedere va trattato con le pinze, perchè la cosa che mi ha sconvolto in questo caso è un'altra. Premetto che non sono appassionata di Moto GP e a parte Valentino Rossi, non conosco nemmeno un nome, stessa cosa vale per la TV e Show Business Italiano. Nel caso di Simoncelli posso dire che la mia reazione nel vedere i primi link è stata "ah, caspita! ho capito chi è" a causa della capigliatura particolarmente riconoscibile (senza una foto se qualcuno mi avesse chiesto chi è non avrei mai saputo dirlo). Pensavo avesse vinto qualche premio o che avesse fatto comunque qualcosa nel suo campo, ma quando il minuto dopo la bacheca si è riempita, cosa gli fosse accaduto mi è apparso chiaro senza nemmeno leggerli, il che fa riflettere. Ma oltre agli numerevoli link per commemorarlo è stato pubblicato un video da un ragazzo, di cui non ricordo il nome, nel quale faceva vedere l'incidente che ha causato a Marco la morte in combinazione con lo sguardo scioccato di Rossi, Musica triste ed una voce fuori campo da romanzo.

...
Anche se non conoscievo Simoncelli, quelle immagini mi hanno fatto congelare il sangue che ha iniziato a bollire due minuti dopo, rielaborando l'idea che qualcuno abbia anche solo potuto concepire un Servizio del genre! Non mi stupisco se la famiglia di Simoncelli abbia sporto denuncia.
Queste sono le cose che mi fanno venire la rabbia, per non parlare di chi ha potuto vedere un video del genere a pubblicarlo sulla propria bacheca. 

Poi la gente si stupisce se una bambina viene investita dall'altra parte del mondo e nessuno la soccorre?
Stiamo andando a scatafascio tutti insieme appassionatamente, ma a nessuno sembra importare niente.
Internet era l'arma migliore che avevamo, ma a quanto pare, sono riusciti a dare così tanto trash che ormai se ne fà l'uso sbagliato. Vi chiedo solo come vi sentireste se (tocchiamo ferro) morisse una persona a voi cara in un incidente stradale e qualcuno che ha filmato la scena la pubblicasse su internet? Il concetto è più o meno lo stesso.

Tornando brevemente al discorso iniziale: mi dispiace per ogni singola morte avvenuta nell'ultimo periodo. Ma la gente muore tutti i giorni e non capisco perchè alcune morti facciano più clamore di altre.

Leslie Nielsen ci lascia a 84 anni di morte naturale: quanti di noi hanno compianto nonni scomparsi? OK! Forse non avranno dato un contributo al cineman internazionale, ma per noi hanno significato forse di più in un ottantaquattrenne che non abbiamo nemmeno incontrato di persona. Stessa storia per Vianello Mike Bongiorno e altri anziani trapassati.

Amy Winehouse trovata morta nel suo appartamenta a 29 anni, vita stroncata da una forte depressione unita apparentemente all'uso di droghe e nessun vero amico ad aiutarla. Vogliamo parlare dei ragazzi che si suicidano perchè vengono maltrattati a scuola? E di migliaia di disaddattati che rubano perchè non avevano soldi per mangiare perchè spesi tutti in droga? No, meglio adulare una persona che di soldi ve aveva fin troppi e quindi non poteva avere freni ad uccidersi con le proprie mani.

Marco Simoncelli morto a 24 anni in un incidente. Vogliamo parlare del numero di persone morte in incidenti stradali prima di aver compiuto 18 anni?

Con queste riflessioni vi congedo e se siete arrivati fin qui, il mio Kissone dall'America è davvero sentito.

Al prossimo Vlog.

Sandy